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Studio di Grafologia Forense
Perizia Calligrafica Su Fotocopia

Perizia calligrafica su fotocopia e stampe

Il campo delle perizia calligrafica su fotocopia e stampa è oggi sempre più frequente per la estesa diffusione delle tecnologie digitali.
Non è una novità che periziare un documento in originale sia di gran lunga preferibile. Ma ecco cosa è possibile fare nel caso ciò non fosse possibile.

In primo luogo, per la perizia grafologica su fotocopia occorre la valutazione di quella che è la qualità della migliore riproduzione disponibile al fine di poter riscontrare dettagli significativi. Certamente è indispensabile la riproduzione del documento oggetto di contestazione con sufficiente chiarezza ai fini comparativi, per procedere in seguito ad un’analisi efficace.

Il più delle volte, le immagini che giungono nelle mani del grafologo forense sono di scarsa qualità. Si tratta spesso del prodotto di più copie provenienti da diverse tipologie di fotocopiatrici che perciò causano il deterioramento e la distorsione dell’immagine del documento riprodotta.

In secondo luogo, altri effetti contribuiscono alla produzione di reperti di scarsa qualità come fotocopie mal gestite, mal tenute, impostazioni di toner bassa. Talvolta, anche una macchina a basso contenuto di toner può produrre un’immagine troppo leggera o distorta.

Indubbiamente il perito grafico troverà molto utile identificare il metodo di stampa e conseguentemente  l’esame potrà comprendere i metodi di stampa, gli inchiostri e i toner utilizzati.

Può essere dirimente per l’indagine forense di documenti stampati e fotocopiati apprendere le ragioni della diversa formattazione di un testo per escludere una intenzione fraudolenta da parte dell’autore del documento.
Quando si è in presenza di anomalie nel documento una informazione di inestimabile valore consisterà nel riconoscere la tecnologia utilizzata per la stampa.

Approfondisci l’argomento Perizia Calligrafica o Perizia Grafologica

Perizia Grafica su fotocopia e stampe: spunti sulle tecniche di stampa

Perizia Grafologica su fotocopia

In prima battuta nella perizia grafica bisognerà risalire al modo in cui il documento è stato stampato. Vediamo brevemente alcune caratteristiche dei due metodi di stampa più diffusi: la stampa a laser e la stampa a getto d’inchiostro o a  inkjet.

La stampa laser utilizza un inchiostro secco conosciuto con il nome di  toner. È bene precisare che il toner non è prodotto da inchiostri liquidi che si asciugano sulla carta bensì da particelle resinose che fondendo si fissano sulla superficie.
Le macchine moderne usano dei rulli riscaldati per fondere un agglomerante termoplastico con il toner, di conseguenza l’aspetto dei caratteri a stampa sarà abbastanza uniforme.

Le stampanti a ink jet (o inkjet) invece espellono gocce d’inchiostro liquido. Le stampanti a getto d’inchiostro possono essere molto piccole, portatili, alimentate a batteria oppure molto grandi.

La tecnologia più in uso è la drop on demand che espelle le gocce d’inchiostro solo nei punti in cui sono richieste dalla stampa. In pratica esse producono un segno grafico poco nitido in quanto il tratto di inchiostro viene assorbito dal supporto.

Successivamente, accanto ai segni caratteristici connessi ad un certo tipo di stampa è utile rilevare ulteriori elementi che compaiono su una copia e che possono contribuire a identificare la singola fotocopiatrice. Siccome una macchina fotocopiatrice possiede una meccanica per la gestione della carta, saranno proprio queste parti meccaniche a lasciare dei segni estranei su una copia.
Si tratta ad esempio dei segni tipici del malfunzionamento della macchina quali i difetti nella ricarica, nell’applicazione del toner e nel trasporto della carta.

Tuttavia la presenza di alcuni segni caratteristici su una fotocopia non indicano necessariamente la provenienza da una macchina in particolare. Infatti, potrebbe trattarsi di copie ricavate da fotocopie che a loro volta sono state prodotte su tale macchina.

Una prima perizia del perito grafologo su fotocopia o stampato

Quando è necessario sequenziare un lotto di copie per capire l’ordine di sequenza e risalire alla fonte, è nelle differenze che si trovano le prove.
In alcune circostanze, ci sono segni sul documento che possono essere indicativi. Si tratta di fori di graffetta, lacrime, macchie, inclusioni accidentali, praticamente tutti elementi che possono essere riprodotti. Pertanto la loro assenza può essere la prova che il documento su cui sono state riscontrate non sia la fonte.
Queste ed altre particolarità saranno prese in considerazione per associare una copia all’originale o per sequenziare un lotto di copie.
È opportuno chiarire che per alcune delle questioni accennate può essere necessaria la collaborazione di un perito con una approfondita conoscenza del processo di stampa. Per altre le perizie grafiche su fotocopie e stampe potranno essere svolte attraverso l’esame scientifico del documento stesso che potrebbe fornire prove adeguate.

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